Vini figli del Vesuvio

Ci sono storie che nascono da una domanda.

1997
In quegl’anni a Terzigno, appena oltre le periferie di Napoli, sul lato opposto del Vesuvio, Vincenzo Ambrosio si pose una serie di domande importanti. Si chiedeva perché non condividere con il mondo la lava ardente che scorre sotto la sua terra, perché non far conoscere i suoi vigneti ereditati dal nonno, situati sulle pendici del vulcano, e perché non diffondere una storia millenaria che ha plasmato l’essenza di questo luogo e delle sue genti.

La forza della Natura
I nostri vigneti, estesi su 12 ettari, si trovano alle pendici di una delle forze naturali più potenti al mondo, a un’altitudine di 250-300 metri sul livello del mare. Qui, godiamo di un clima soleggiato e ventilato, grazie al perfetto equilibrio climatico creato dall’imponenza del vulcano Vesuvio, il più famoso del mondo, la cui attività millenaria ha lasciato un’impronta unica su tutto il territorio.

Vesuvio e identità
I vigneti sorgono su terreni formati dalle eruzioni vulcaniche, composti da una miscela di cenere e lapilli, conferendo loro un'identità distintiva. Coltiviamo vitigni storici come il Piedirosso, l'Aglianico, il Caprettone, la Catalanesca e la Falanghina, che risalgono all'arrivo dei Greci in Italia. Con queste varietà produciamo il celebre Lacryma Christi del Vesuvio, un vino con una storia millenaria che è diventato leggendario nel corso del tempo."